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Corte di Venere

massaggio antigravità

Ogni giorno, il passare degli anni e lo stress accumulato possono lasciare il segno sulla nostra pelle, causando un cedimento dei tessuti del viso. Questo processo è spesso dovuto alla diminuzione di collagene, elastina e a una circolazione sanguigna insufficiente.

Tuttavia, esiste una soluzione per contrastare gli effetti della gravità e ridare vita alla pelle del viso: il massaggio antigravità.

In questo articolo, esploreremo cos’è esattamente questa tecnica e come può contribuire a migliorare il tono, la luminosità e la texture della pelle, oltre a fornire informazioni su chi dovrebbe considerare questo trattamento e le eventuali controindicazioni.

Tonificare la muscolatura mimica

È importante capire che il viso con il suo complesso sistema di muscoli ha un bisogno costante di stimolazione profonda. Postura e abitudini a lavoro rendono pigri alcuni tessuti già deboli che finiscono per cedere per il peso delle massa adiposa e del collagene.

La conseguenza sono le guance cadenti con fastidiose rughe vicino all’osso della mandibola, il punto in cui il viso perde tonicità in maniera più visibile.
I responsabili sono elastina, collagene e circolazione sanguigna insufficienti ed è necessario agire con attenzione per uscire da questo problema che può diventare cronico.

Che cos’è il massaggio antigravità

Come dice il nome è una tecnica manuale che contrasta gli effetti della forza di gravità sulle masse morbide del viso risvegliando la microcircolazione e migliorando la vascolarizzazione. È facile notare che i piccoli vasi sanguigni rotti e le varicosità compaiono sempre insieme al cedimento.
Con un processo specifico le dita agiscono sul viso, unendo un movimento che può ricordare la tecnica con cui si impasta a gesti delicati e mirati ad un effetto più superficiale di sfioramento. Così si attiva la struttura cellulare e si riporta verso la piena attività.

Il risultato è lo stimolo per la produzione e la stabilizzazione delle proteine necessarie alla struttura del tessuto del viso, come elastina e collagene.

Davanti allo specchio si ha un miglioramento del tono, della luminosità e della texture che diventa più liscia, morbida e reattiva. Basta provare a premere con un polpastrello prima e dopo i ciclo di trattamenti per notare una differenza nella velocità di recupero della forma.
La pelle stressata e bisognosa è fastidiosamente lenta e se viene schiacciata ha un aspetto spento e congestionato.

La stimolante manualità dell’effetto antigravitazionale

I muscoli si viziano durante la loro vita, rimangono contratti o mantengono una posizione fissa legata alle espressioni facciali quando le giornate tendono a essere monotone e piene di emozioni negative.

Può sembrare un discorso frivolo, ma sono i momenti speciali del giorno che spingono la muscolatura a muoversi. Il problema è che più trascorrono gli anni meno i muscoli sono stimolati. La conseguenza è che diventano deboli. Molti di essi non vengono allenati parlando o con le espressioni normali. Hanno bisogno di manovre davanti allo specchio o di un massaggio antigravitazionale profondo.

Questo avviene con una manipolazione graduale, prima leggera e poi sempre più intensa, pressioni rotatorie, rullage, scrollamenti e stiramenti. Il massaggio antigravitazionale coinvolge il collo e il viso regalando elasticità e felicità davanti allo specchio.
Ciò che si desidera ottenere è la rivitalizzazione delle aree più sensibili che vengono ossigenate e scolpite con un meccanismo di lifting naturale senza bisogno di fili passanti sottocutanei o iniezioni di botulino.

I muscoli facciali con i massaggi vengono portati in direzione degli zigomi dove ci sono i legamenti e restituiti alla loro normale funzione con piccole preziose manovre che sollevano e distendono i tratti a partire dal décolleté, salendo verso il mento per arrivare poi infine nel punto chiave che è l’osso.

Questo avviene con trattamenti progressivi piacevoli che coinvolgono le tempie con un effetto rilassante, che nasconde quello tonificante, importantissimo.

L’importanza dei gruppi muscolari facciali

Il nostro viso è lo strumento principale di comunicazione dopo la voce. Sono le espressioni che dicono tutto quanto di noi. Sorrisi, sopracciglia che si inarcano o la bocca che fa smorfie servono per far sapere agli altri come stiamo.

La vita di ogni giorno e il passare degli anni modificano la struttura dei muscoli adattandoli ad una posizione che spesso ha la sgradevole conseguenza di portare con sé rughe, cedimenti e segni del tempo. Alcuni punti delicatissimo sono:

  • Gruppo orbitale: i muscoli intorno agli occhi che controllano la chiusura delle palpebre, fondamentali per la tutela dei bulbi, perché detergono la superficie dalla polvere e dagli agenti con cui viene a contatto, come profumi o aria inquinata. Si muovono migliaia di volte al giorno e sono molto stressati.
  • Gruppo sopraccigliare: controlla l’espressività corrugando il volto. È collegato alla formazione sulla fronte di rughe verticali che possono trasformarsi in veri e propri solchi, spesso correlati a disagio e sofferenza, quando si ha una vita stressante.
  • Gruppo nasale: una parte della muscolatura difficile da controllare e che gestisce il ponte del naso e le narici con la parte trasversale, mentre l’espansione e contrazione è legata a quella alare. Il muscolo procero tira i bordi delle sopracciglia verso il basso al centro della faccia, nella parte alta del naso, usato durante i momenti di rabbia. Genera rughe trasversali sul naso che si possono riflettere anche nella zona delle occhiaie.

Quante sedute ti occorrono?

Non è possibile preventivare il numero di sedute, perché ogni caso è differente, ma con 30 minuti, 1/2 volte alla settimana per iniziare si porta tutta la struttura del tuo viso a recuperare vitalità. Dopo si cala a 1 seduta quindicinale, se non addirittura a una cadenza mensile.

È una piccola parentesi di relax con effetti modellanti e liftanti tanto più efficaci quanto più a casa si segue una routine quotidiana semplice e brevissima che ti sarà spiegata a fine seduta, da effettuare di fronte allo specchio la sera prima di andare a dormire.

Il massaggio antigravità è un trattamento consigliato a partire dai 30-35 anni. Prima si comincia minori saranno i cedimenti. È indicato sia per gli uomini che per le donne e in particolare a chi ha un viso molto magro, indice di poco collagene, rughe molto marcate a livello del naso e delle labbra, ovale poco definito o guance svuotate, oppure un cedimento delle palpebre.

Ci sono controindicazioni?

Il massaggio di per sé non ha controindicazioni del caso di pelle sana. Anzi dovrebbe far parte della routine per le persone che tengono al proprio aspetto, ma in alcuni casi non può essere applicato:

  • Infezioni batteriche: acne e ascessi interni o esterni
  • Infezioni virali: herpes o eczemi
  • Lesioni presenti o recenti: esiti cicatriziali, ustioni, ecchimosi, ematomi cisti e infiammazioni acute o febbrili
  • Tumori al viso
  • Problemi vascolari: fragilità dei capillari e alcune tipologie di angioma

Lo staff del Centro Estetico La Corte di Venere ti aspetta per una consulenza e per cominciare subito i trattamenti antigravità per il viso.

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